L’EFSA ha preparato un rapporto scientifico che riflette il Rapporto Annuale dell’Unione Europea sui Residui di Pesticidi negli Alimenti del 2022. Oltre alla presentazione dei risultati, tutti i paesi che hanno fornito i dati hanno aggiunto ulteriori informazioni e un riassunto dei loro risultati nazionali in una modalità più descrittiva.
In particolare, le informazioni riguardano le autorità competenti responsabili dell’implementazione del monitoraggio dei pesticidi a livello nazionale, gli obiettivi e la progettazione dei loro programmi nazionali di monitoraggio, evidenziando le caratteristiche specifiche e le priorità dei piani di controllo nazionali, e i risultati complessivi dei programmi di controllo nazionali.
I paesi che hanno fornito i dati hanno anche riassunto i loro risultati e fornito ulteriori informazioni sulle azioni di follow-up intraprese e sulle possibili ragioni per i campioni che sono risultati non conformi ai limiti legali. Alcuni paesi che hanno fornito i dati hanno incluso un’analisi delle tendenze in cui i risultati del 2022 sono stati confrontati con i risultati degli anni precedenti. Le informazioni affrontano anche la garanzia di qualità, come lo stato di accreditamento dei laboratori responsabili dei controlli ufficiali e la loro partecipazione ai test di competenza.
Residui di pesticidi: risultati e comparabilità l’annualità precedente
Nel 2022, il numero totale di campioni è stato di 8.405. I campioni non conformi sono stati 40 (0,5%), considerando anche i controlli delle importazioni non conformi.
In particolare, 76 campioni sono stati prelevati presso il punto di controllo frontaliero e 8.329 campioni sono stati prelevati dalle autorità sanitarie locali. Su un totale di 8.405 campioni, il 54,5% erano frutta e verdura, il 13,3% cereali, il 12,5% oli e vino, lo 0,8% alimenti per bambini e il 18,9% altri tipi di alimenti (trasformati in modo diverso da oli e vino, prodotti di origine animale, prodotti ittici, il gruppo di piante e semi per bevande, spezie, semi oleosi e frutti oleosi).
Circa il 65,6% dei campioni non contiene residui, mentre il 34% contiene residui al di sotto del limite massimo di residuo e solo lo 0,5% è irregolare. I campioni irregolari sono stati prevalentemente trovati per cereali, frutta, verdura e altri prodotti.
Dal rapporto, fortunatamente, i prodotti ittici non vengono evidenziati come alimenti pericolosi.