Nessuno qualche mese fa si sarebbe aspettato una emergenza di queste proporzioni in merito alle conseguenze relative all’introduzione e al forte aumento della popolazione del cosiddetto “¹Granchio blu” nelle nostre acque ed in particolare negli ambienti di Laguna. Nessuno aveva previsto la sua capacità riproduttiva che lo avrebbe portato a sovra popolare intere aree delle nostre acque e neppure aveva previsto la sua voracità ininterrotta che avrebbe determinato l’azzeramento in meno di due mesi di quasi tutta la semina e parte dei prodotti già “mezzani” delle vongole veraci prodotte in Veneto ed Emilia Romagna. Questo solo per parlare dei due casi ad oggi più eclatanti.
Ora la venericoltura nazionale è a rischio come gli oltre sei mila posti di lavoro connessi al mondo della sua produzione, lavorazione, trasformazione, trasporto, ecc.
L’Italia vanta il primato europeo per la produzione di vongola verace (L’Italia da sola copre il 77% della produzione UE di vongole. Nel 2020, sono state allevate 24.452 tonnellate di vongole in Italia, dal valore totale di 134 milioni di euro – DATI EUMOFA -RAPPORTO 2022).
Attualmente sia il Consorzio del Polesine ( Veneto) che il Consorzio di Goro ( Emilia Romagna) che coinvolgono oltre 3200 produttori di vongola verace e dunque la maggioranza della produzione della stessa in Italia hanno già perso quasi tutto il raccolto del 2024 e chiaramente non possono riseminare nulla fino a quando non avranno maggiori garanzia riguardo il granchio blu…
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