Il Granchio nuotatore (Callinectes sapidus) è un crostaceo di grandi dimensioni, abbastanza aggressivo, ospite indesiderato delle acque del Mediterraneo, in particolar modo dell’adriatico, nativo della costa atlantica degli Stati Uniti.
Questo crostaceo ha un ottimo potenziale riproduttivo, e risulta essere una specie invasiva in Europa. Osservato per la prima volta sulla costa dei Balcani nel 1990, è riuscito a cambiare l’ecosistema Marino delle acque costiere, stando a quanto viene affermato da “Balkan Insight” (https://balkaninsight.com/2021/05/20/as-blue-crab-invades-albania-lagoons-fishermen-complain/).
Il granchio danneggia l’attrezzatura da pesca e preda le specie ittiche che rappresentano catture tradizionali dei pescatori albanesi, che svolgono la loro professione nelle lagune vicine alla loro costa. I pescatori sono abituati a selezionare pesci tradizionalmente consumati dalla popolazione locale, come le anguille, ma adesso catturano una buona quantità di granchi nuotatori. Affermano che il crostaceo ha scacciato pesci di grande pregio commerciale dalla laguna stessa, impedendo l’incasso degli usuali introiti ai pescatori.
L’ammontare di prodotti ittici derivanti dalle attività di pesca nella laguna nel 2016 hanno portato circa 600 tonnellate di pesce catturato, mentre nel 2019 soltanto a 94 tonnellate secondo statistiche albanesi, e questo risulta essere parzialmente attribuibile alla presenza di questo granchio invasivo, stando a quanto affermato dai locali.
Nonostante sia un prodotto di alto valore negli Stati Uniti dove rappresenta un buon business, (una dozzina di granchi riesce a valere dai 55 ai 75 USD), non c’è quasi mercato in Albania, quindi il prezzo basso al quale vengono venduti non risulta essere competitivo con la cattura di specie tradizionali e native del posto. Alcuni pescatori imprenditori locali pensano di esportare il prodotto negli Stati Uniti dove c’è effettivamente un mercato, sperando in aiuti dal governo locale.
Il granchio nuotatore sta colonizzando diversi tratti della costa orientale Italiana, e vi sono già diversi dati e report che confermano il carattere di invasività della specie.
Come fare a fermare lo spargersi di una specie alloctona ed invasiva?
Un aspetto fondamentale è la rapidità di azione: prima si agisce, cercando di contenere questa specie, meglio è. Si rende necessario un importante intervento di contenimento, mirato verso la cattura di questa specie.
Va però specificato che molto difficilmente si potrà riuscire nell’eradicazione di una specie ormai abbastanza diffusa, ma la sua pesca intensiva potrebbe ridurne la presenza, e risultare in una possibile fonte di guadagno per i pescatori.