La situazione geopolitica e sanitaria dell’ultimo periodo storico ha fatto insorgere nuove problematiche, che hanno avuto un impatto negativo su diverse economie, tra cui quella del settore ittico. Per questo motivo si ritiene utile portare i nostri lettori a conoscenza di possibili fondi erogati dalla Unione Europea che possano arrecare benefici a chi ne riuscirà ad usufruire.
La programmazione 21-27 si inserisce in un contesto di cambiamento radicale per la pesca e l’acquacoltura, che deve guidarne l’adattamento economico e sociale nel quadro della sostenibilità. Il Programma Nazionale del Fondo Europeo per gli Affari Marittimi, la Pesca e l’Acquacoltura 21- 27 (PN FEAMPA) si prefigge di contribuire in maniera sempre più determinante alla sostenibilità ambientale, premessa necessaria per la preservazione delle risorse acquatiche a vantaggio delle future generazioni e di sostenere un settore sempre più compromesso in termini di perdita di competitività – condizione aggravata dalle conseguenze della pandemia COVID 19 – nel compiere un’inversione di tendenza nella direzione tracciata dagli orientamenti dell’UE. Il PN FEAMPA affronterà tre sfide fondamentali per accompagnare l’evoluzione del settore entro il 2030: transizione verde, transizione digitale e resilienza, alle quali si aggiunge l’intento di favorire trasversalmente i processi di innovazione.
Il PN FEAMPA contribuirà alla transizione verde, o meglio alla transizione Blu, favorendo un maggiore equilibrio tra opportunità e capacità di pesca. Il quadro di riferimento in quest’ambito è rappresentato: dagli obiettivi della Politica Comune della Pesca (PCP); dalla Direttiva quadro sulla strategia per l’ambiente marino ; dalla politica marittima integrata (PMI) ; dagli impegni internazionali assunti dall’UE nel settore della governance degli oceani; dall’Agenda 2030 delle Nazioni Unite per lo Sviluppo Sostenibile; dalle priorità enunciate nel Green Deal europeo, nelle Strategie dell’UE sulla Biodiversità, Farm to Fork e nella Strategia europea per la plastica nell’economia circolare e la lotta ai cambiamenti climatici.
A livello nazionale, l’intervento del PN sarà coerente con la Strategia Nazionale sulla Biodiversità e la Strategia Nazionale per l’adattamento al cambiamento climatico.
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